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Le principali novità del 2025

NUOVA IRPEF 2025: conferma delle 3 aliquote (23% fino a 28.000, 35% da 28.000 a 50.000, 43% oltre i 50.000), leggero innalzamento delle detrazioni per redditi fino a 15 mila euro, confermato il trattamento integrativo di euro 1.200. Inserite ulteriori misure in sostituzione alla decontribuzione per i lavoratori cessata il 31/12/2024. Riconosciute detrazioni per figli a carico fino ad anni 30 pari ad euro 950 e detrazioni per familiari conviventi pari ad euro 750;

RIORDINO DETRAZIONI: per i soggetti con reddito complessivo superiore ad euro 75 mila introdotto un limite di detrazioni per oneri con esclusione di spese mediche e somme investite in start up innovative e PMI innovative e oneri generati prima del 31/12/2024 per mutui, ristrutturazioni edilizie e assicurazioni;

DECONTRIBUZIONE LAVORATRICI MADRI: è previsto un esonero parziale, in misura ancora da definirsi, della quota dei contributi a carico di lavoratrici madri dipendenti e autonome. Valido solo per le lavoratrici madri di due o più figli e spetta fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo: Limiti di reddito per l’accesso;

CONGEDI PARENTALI: estesa per 3 mesi l’indennità all’80%, in alternativa ai due genitori, entro i 6 anni di vita del bambino. Si applica ai lavoratori che hanno terminato il periodo di congedo per maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2023 o al 31 dicembre 2024;

FRINGE BENEFITS: per i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo ai dipendenti dal 01/01/25 si applicheranno nuove percentuali di imponibilità: generalità auto 50%, (invece del 30%/25% per la maggior parte delle auto), elettrici ibridi plug-in 20%, totalmente elettrici 10%; (la misura penalizza i fringe benefit per le auto a benzina e gasolio a bassa emissione CO2 mentre risulta più vantaggiosa per le auto ad alta emissione). Per le auto assegnate entro il 31/12/24 nessuna variazione;

WELFARE: confermata fino al 2027 la possibilità di erogare fringe benefit ai lavoratori nel limite di esenzione da imposte e contributi di euro 1.000, se il lavoratore ha figli a carico il limite sale ad euro 2.000 (obbligo in questo caso di richiesta scritta del lavoratore). Rientrano nei fringe benefit anche il rimborso delle utenze domestiche, le spese di affitto, gli interessi per mutuo prima casa;

DETASSAZIONE LAVORO NOTTURNO E FESTIVO PER I DIPENDENTI DI STRUTTURE TURISTICO ALBERGHIERE: fino al 30/09/2025 per i lavoratori degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande e del comparto turismo con redditi dell’anno 2024 fino ad euro 40 mila, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale esente pari al 15% delle retribuzioni annue corrisposte per lavoro notturno e lavoro straordinario effettuato nei giorni festivi;

DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITA’: confermata imposta sostitutiva 5%;

NASPI E DISOCCUPAZIONE: da gennaio 2025 per accedere alla Naspi saranno necessarie almeno 13 settimane di contribuzione dall’ultimo evento di cessazione volontaria avvenuto nei 12 mesi precedenti la cessazione involontaria;

 

REGIME FORFETTARIO: viene incrementata da 30.000 a 35.000 la soglia di reddito da lavoro dipendente o assimilato dell’anno precedente per la verifica dell’accesso al regime, SOLO PER IL 2025;

SPESE DETRAIBILI: aumento da 800 a 1.000 per ciascun alunno delle spese detraibili per la frequenza di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria;

CRIPTO ATTIVITA’: incremento aliquota dal 26% al 33% sulle plusvalenze realizzate e soppressione soglia di esenzione di 2000€;

BONUS EDILIZI:

  • Bonus verde terminato;
  • Ristrutturazioni edilizie: limite 96.000 confermato, detrazione 50% su abitazione principale, 36% su unità diverse dall’abitazione principale per il 2025;
  • Ecobonus: detrazione 50% per spese sostenute sull’abitazione principale, 36% per altri interventi con limiti di spesa che variano tra i 30.000 e i 100.000 a seconda del tipo di intervento;
  • Sismabonus: detrazione 50% per spese sostenute sull’abitazione principale, 36% per altri interventi con limite di spesa di 96.000 euro;

N.B.: Dal 2026 per tutti i tre interventi le percentuali scendono rispettivamente al 36% per l’abitazione principale e al 30% per le altre;

Caldaie a gas: non sono più agevolate con Ecobonus;

  • Bonus barriere: inalterato 75%;
  • Bonus mobili: inalterato 5.000.

AFFITTI BREVI: obbligo di indicazione del CIN;

SPESE DI TRASFERTA E RAPPRESENTANZA: obbligo di pagamento con mezzi tracciabili per essere deducibili dalle imprese e non tassate;

BONUS ELETTRODOMESTICI: potrà coprire fino al 30% del costo, solo su beni ad alta efficienza energetica, nel limite di euro 100 (200 per famiglie con isee inferiore a 25.000); N.B.: da riproporzionarsi in base al le richieste;

PRIMA CASA: aumentato da 1 a 2 anni il termine entro cui vendere la casa per poter beneficiare dell’imposta di registro al 2%;

RIDUZIONE CONTRIBUTI INPS: solo per i neo iscritti dal 2025 alla gestione artigiani e commercianti è possibile richiedere una riduzione del 50% dei contributi, periodo max 36 mesi continuativi;

BONUS NASCITE: 1.000 euro per ogni figlio nato/adottato per chi è residente in Italia e ha un isee inferiore a 40.000;

 

BONUS SPORT: credito di imposta pari al 65% sulle spese per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici, da utilizzare in 3 anni;

MINI-IRES: solo per il 2025 possibilità di applicare una percentuale del 20% invece che del 24% a condizione che:

  • Si accantoni almeno l’80% dell’utile 2024 ad una riserva non disponibile;
  • Vengano effettuati investimenti in beni 4.0 o 5.0 tra il 01/01/25 e il 31/10/26 di importo almeno pari al 30% dell’utile 2024 accantonato, non inferiore al 24% dell’utile 2023 e comunque superiore a 20.000 euro;
  • Si effettuino nel 2025 nuove assunzioni a tempo indeterminato (incremento di 1% rispetto al 2024 e comunque non inferiore ad 1 lavoratore) e non ci siano diminuzioni di unità lavorative;
  • Non si ricorra alla CIG né nel 2024 né nel 2025;

OBBLIGO PEC: per le società costituite dal 01/01/2025 obbligo di pec anche per gli amministratori (sia società di persone che società di capitali);

TASSO DI INTERESSE: dal 01/01/25 scende al 2%;

FATTURE ELETTRONICHE: divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie verso i privati fino al 31/03/25;

POLIZZE CATASTROFALI: rinvio al 31/03/2025 dell’obbligo per tutte le imprese di stipulare una assicurazione a copertura dei beni (terreni e fabbricati, impianti e attrezzature);

 

 

NOVITA’ PRINCIPALI INTRODOTTE DAL COLLEGATO LAVORO E IN VIGORE DAL 12 GENNAIO 2025:

  • PERIODO DI PROVA NEI CONTRATTI A TERMINE: la durata del periodo di prova non può essere inferiore a 2 giorni e superiore a 15 giorni per i rapporti non superiori ai 6 mesi, 30 giorni per i rapporti da 6 mesi a 12 mesi.
  • RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO PER ASSENZA INGIUSTIFICATA: Introdotta la risoluzione automatica del rapporto di lavoro per assenza ingiustificata oltre il termine previsto dal CCNL o in mancanza di previsione contrattuale oltre il termine di 15 giorni. Obbligo di dare comunicazione all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il rapporto di lavoro si intende risolto per volontà del lavoratore.